Ausonia Hungaria
Case study

Ecosistema digitale e codici estetici per una destinazione heritage trasformata in cinque stelle lusso.

Allineamento identitario e posizionamento cinque stelle lusso

Il progetto nasce dall’esigenza di riallineare l’identità dell’Ausonia Hungaria al nuovo posizionamento cinque stelle lusso, trasformando una straordinaria icona architettonica in una brand experience coerente con le aspettative dell’hospitality internazionale. La piattaforma di marca è stata ridefinita a partire dal suo valore distintivo: un edificio che è insieme museo a cielo aperto e luogo di accoglienza d’eccellenza. La facciata storica in maiolica policroma di Luigi Fabris, 700 metri quadri realizzati nel 1913, dialoga oggi con l’intervento contemporaneo di Joe Tilson, 3.358 formelle in vetro di Murano che ne amplificano il carattere scenico. Su queste coordinate è stato costruito il posizionamento, centrato sull’idea di hotel come esperienza totalizzante in cui arte, architettura e servizio si fondono in un racconto unitario. La direzione strategica ha definito tono di voce, sistema iconografico e linee guida visive per orchestrare tutti i touchpoint, preservando la memoria del luogo e proiettandola in un linguaggio contemporaneo

Codici visivi tra tradizione e linguaggi contemporanei

L’identità è stata sviluppata come sintesi di due anime, liberty e contemporanea, interpretando l’hotel come luogo d’incontro tra cielo e mare. La direzione creativa ha tradotto questo dualismo in un sistema visivo che attinge alle cromie e ai pattern delle maioliche storiche e li mette in relazione con le trasparenze e i riflessi delle formelle in vetro, generando un codice estetico riconoscibile e scalabile. L’interior design di Simone Micheli, elegante e funzionale, è stato assunto come estensione narrativa del brand: arredi e decorazioni diventano elementi di racconto che rafforzano l’osmosi tra facciate e spazi interni.

La brand platform ha definito architettura dei contenuti, fotografia, motion e copywriting per posizionare l’Ausonia Hungaria come destinazione culturale oltre che alberghiera, rispettando filologicamente il passato e, insieme, abbracciando una visione internazionale del lusso. Ne deriva un’identità capace di guidare tutte le espressioni della marca, dall’ambient communication alla segnaletica, dall’editoria alla produzione di contenuti.

Ecosistema digitale e brand experience estesa

L’identità si è concretizzata in un ecosistema digitale integrato che comprende sito, app e canali social, progettati per offrire una user experience fluida lungo l’intero funnel, dall’ispirazione alla prenotazione fino alla permanenza. L’architettura informativa del website valorizza la dimensione iconica della struttura e organizza in modo chiaro le aree di business correlate, con pagine e percorsi dedicati a Lanna Gaia, centro benessere thai, e ai tre ristoranti Natyve, The Mode e 28.5.

Per ciascuna unit è stata sviluppata una micro-identità coerente con la marca madre, supportata da direzione creativa, campagne, shooting fotografici e produzione video, così da presidiare i diversi pubblici senza disperdere riconoscibilità. La content strategy coordina calendario editoriale, materiali hero e contenuti di servizio, mentre linee guida UX e visual design assicurano consistenza tra interfacce e spazi fisici. L’esito è una brand experience estesa, in cui ogni touchpoint digitale rafforza la promessa dell’Ausonia Hungaria e ne restituisce la natura di opera d’arte abitabile, allineata al nuovo posizionamento nel segmento del lusso.

La sfida è stata quella di far dialogare due anime opposte, la memoria liberty e la contemporaneità, trasformando questo incontro in un linguaggio identitario coerente. Abbiamo cercato di rispettare la storia della struttura e, allo stesso tempo, di costruire un sistema visivo e narrativo capace di proiettarla nel segmento del lusso, senza che nessuna delle due dimensioni prevalesse sull’altra.
Edoardo Broggin
Creative Director & Brand Manager