AI e SEO: l’AIO Search come nuovo paradigma nel mondo del posizionamento organico.

AI SEO

L’Artificial Intelligence Optimization (AIO) emerge come evoluzione della SEO tradizionale.

Parlare di AI SEO è parlare del futuro della ricerca. A partire dalle fasi (piuttosto recenti) che hanno visto l’introduzione delle ricerche vocali, si è capito che la SEO stava cambiando, e che nel modo di cercare online delle persone fosse in atto una rivoluzione. Si può dire che, con l’avvento su larga scala dell’intelligenza artificiale generativa a fine 2022, questa rivoluzione sia arrivata a compimento: un fenomeno che è sotto gli occhi di tutti principalmente attraverso le risposte che Google Overview già oggi fa antecedere ai risultati organici della “tradizionale” SERP.

L’avvento dell’AI SEO

L’ottimizzazione dei chatbot basati sull’intelligenza artificiale sta diventando fondamentale per le aziende. L’Artificial Intelligence Optimization (AIO) o AI SEO rappresenta un’evoluzione rispetto alla tradizionale SEO, aprendo nuove opportunità nel campo del marketing. Le imprese devono quindi adeguare le loro strategie per orientare le risposte generate dall’AI, assicurando una gestione ottimale della reputazione e interazioni favorevoli.

Comprendere l’AIO per governarla

La SEO tradizionale si basa su una serie di pratiche consolidate: ricerca delle parole chiave, ottimizzazione on-page, backlink building e analisi della concorrenza. Queste tecniche, sebbene ancora valide, stanno progressivamente integrandosi con nuove logiche basate sull’AI e vanno sotto il nome di AI SEO.

L’AIO Search rappresenta l’evoluzione naturale di questo processo: l’AI SEO non si limita a ottimizzare per i motori di ricerca, ma sfrutta modelli linguistici avanzati per anticipare l’intento dell’utente, generare contenuti pertinenti e personalizzati, e dialogare direttamente con i sistemi di AI che sempre più spesso fungono da intermediari tra l’utente e il motore di ricerca (si pensi a ChatGPT o ai risultati generativi di Google Search).

Come adattarsi al cambio di paradigma?

L’AIO Search non sostituisce la SEO, ma lo trasforma profondamente. I motori di ricerca stanno diventando “motori di risposta” e, sempre più, “assistenti conversazionali”. In questo contesto, produrre contenuti che rispondano in modo preciso, naturale e immediato diventa prioritario. I vantaggi principali di questa nuova logica includono una maggiore rilevanza semantica, la riduzione dei tempi di produzione dei contenuti, la personalizzazione e targeting avanzato e un processo di ottimizzazione continua e automatizzata.

Per chi opera nel digital marketing, adattarsi all’AIO Search e fare AI SEO significa investire in tecnologie AI per la generazione e l’analisi dei contenuti, formarsi su prompt engineering e semantica, ripensare l’architettura dei siti web, privilegiando esperienze conversazionali e interattive e monitorare i cambiamenti delle SERP e dei comportamenti di ricerca con nuovi strumenti e metriche.

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